E’ in forte crescita l’interesse in Italia per l’acido ellagico, un principio attivo dalle molteplici attività benefiche e che si ritrova in diversi alimenti. La dieta è un alleato per la salute e scegliendo con cura gli alimenti da introdurre con i pasti sulla base delle loro azioni benefiche naturali sarà possibile migliorare la qualità della vita e prevenire alcuni disturbi senza dover ricorrere all’assunzione di molecole farmacologiche.

L’acido ellagico è un polifenolo conosciuto in particolare per la sua azione antiossidante. L’attività svolta contro le specie reattive dell’azoto e dell’ossigeno ha risvolti positivi per diversi organi ed apparati, in particolare vari studi hanno indagato i benefici cosmetici che possono derivare da questo polifenolo. L’efficacia dell’acido ellagico varia da persona a persona, ma diversi studi hanno mostrato che sono in molti a trarre dei benefici da questo polifenolo.

Effetto sbiancante

Secondo una ricerca giapponese, l’acido ellagico sarebbe in grado di esercitare un effetto sbiancante sulla cute. Questa azione deriverebbe dalla capacità del polifenolo descritto di inibire la sintesi della melanina, che è la sostanza responsabile della pigmentazione della cute e la cui produzione aumenta in corrispondenza delle cosiddette macchie cutanee. Questo stesso polifenolo agirebbe anche rallentando la proliferazione dei melanociti, che rappresentano le cellule preposte alla sintesi della melanina.

Protezione dai raggi UV

La pelle è l’organo del nostro corpo maggiormente esposto ai raggi ultravioletti. I raggi UV possono causare delle alterazioni nel ciclo cellulare e portare alla comparsa di mutazioni: alcune mutazioni vengono corrette durante il processo di replicazione del materiale genetico, altre invece riescono ad aggirare i meccanismi di controllo.

L’eccessiva esposizione al sole senza protezione è stata riconosciuta come causa del melanoma e possibile causa di altri tumori. E’ fondamentale dunque applicare una crema solare per proteggere la cute dalle possibili azioni irritative e mutagene dei raggi solari.

Secondo alcuni studi scientifici, l’acido ellagico sarebbe in grado di potenziare l’azione delle creme solari, svolgendo una valida funzione antiossidante. E’ questo il motivo per cui il polifenolo di cui si sta parlando si ritrova spesso tra gli ingredienti delle protezioni solari.

Azione antinfiammatoria ed antinvecchiamento

L’acido ellagico svolge anche un’azione antinfiammatoria, resa possibile ancora una volta dalla capacità di contrastare le specie reattive dell’azoto e dell’ossigeno e dunque di ridurre lo stress ossidativo. La funzione antiflogistica ha un risvolto positivo perché limita i danni alla pelle e rallenta anche il fisiologico processo di invecchiamento che riguarda tutti e che si rende manifesto soprattutto con la comparsa delle rughe, in primis sul contorno occhi.

 

Di Editore