I capisaldi del forex che mettono in movimento il mercato sono davvero molteplici e molti di questi punti sono davvero difficili da capire, riferendosi ognuno ad un’area economica specifica e diversa. Comprensibilmente, possiamo dire che il benchmark principale è sempre quello dei macroeconomici americani, ma nella maggior parte dei casi influiscono anche la politica monetaria di un determinato Paese e le dichiarazioni che possono fare alcuni esponenti politici di un determinatoStato.
Tra gli anni 2013 e 2015 abbiamo potuto assistere ad un modesto impatto rialzista dei rendimenti americani con le valute emergenti chiamate commodity currency. A causa del valore in crescita di valute forti come il dollaro, molti investitori hanno rischiato anche su valute meno forti, facendo in questo modo invertire la tendenza.
Nel forex uno dei fattori principali, oltre alla politica monetaria, è anche quello che riguarda i dati di disoccupazione e inflazione. Il primo paramentro ci fa capire quale sarà la situazione economica futura di un determinato Paese, il secondo è davvero molto influente, in quanto i trader possono capire i rialzi e i ribassi di una determinata coppia di valute nel medio lungo periodo.
Ogni Stato ha i suoi marker movers e questo rende obbligatorio avere sempre a disposizione un vero calendario economico, utilizzato dalla maggior parte dei trader per avere un quadro completo del mercato in prospettiva futura. Ogni giorno, in qualsiasi parte del mondo, può venir fuori una notizia che può incidere non poco sul mercato del forex.
Ovviamente è importante precisare che non tutte le informazioni economiche che escono hanno incidenza sul mercato del forex. Facendo un esempio pratico, possiamo prendere in considerazione un Paese emergente, in cui la sua situazione valutaria ha subito delle forti pressioni. Possiamo pensare, a titolo esemplificativo, che il mercato, nei mesi successivi, potrà avere un andamento altalenante e non sicuro per un discreto periodo di tempo.
Il consiglio è, ovviamente, quello di studiare il mercato globale, simulando investimenti prima di spendere soldi reali.