Il Covid 19 continua la corsa del suo contagio in tutta Italia, molti sono i cambiamenti ai quali forzatamente tutti ci siano dovuti abituare, molti gli esercizi commerciali con le saracinesche abbassate, tanti gli uffici chiusi e non per ultimo, anche le scuole aspettano di sapere se vi sarà una possibile riapertura e quando.
L’emergenza sanitaria costringe ad adottare nuove abitudini ed in questi giorni per non lasciare gli studenti isolati e per cercar di portare a termine il programma scolastico, si è riscoperto la tele didattica, uno strumento già adottato, anche se in forma molto diversa, quasi rudimentale, negli anni’70, dove i docenti comunicavano in maniera interattiva ed efficace.
Molti insegnanti e naturalmente gli alunni, si sono dovuti velocemente adattare a far parte di una classe virtuale, dove il docente spiega la lezione davanti ad uno schermo, ogni scolaro può premere l’apposito tasto “Alza mano”, qualora voglia intervenire per rispondere o per chiedere qualche chiarimento.
Quasi tutte le scuole si sono organizzate utilizzando delle specifiche piattaforme, questo nuovo metodo funziona abbastanza bene, tranne per i casi in cui i docenti non sono in grado di usarlo o quando non tutte le famiglie hanno una connettività adeguata.
I vantaggi che derivano da questo nuovo metodo di apprendimento sono diversi, vanno dalla facile comprensione dei contenuti didattici con persone distanti, alla possibilità di visionare le lezioni più volte, qualora fosse necessario oltre al,la possibilità di eseguire aggiornamenti con rapidità e tempestività.
Il dato negativo è rappresentato dalla mancanza di relazione diretta con il docente e gli altri alunni, la relazione umana è di estrema importanza.