Se la separazione tra due coniugi a volte può essere difficile, per i figli è davvero traumatica a prescindere dall’età che hanno e dai motivi che l’hanno determinata.
Vedere il proprio nucleo familiare che si disgrega vuol dire un cambiamento dell’equilibrio che si era creato negli anni, tutto ciò provoca una rivoluzione di emozioni non indifferente, i disagi più frequenti nei figli sono voglia di isolarsi, momenti d’ansia e nei soggetti più sensibili varie forme di depressione.
In alcuni casi i figli si sentono in qualche modo responsabili di tale rottura, pur non sussistendo alcun elemento che supporti questa teoria.
In questa situazione sono particolarmente vulnerabili, sentono un vuoto e soprattutto un senso di abbandono con ripercussioni sul piano sociale e su quello scolastico, sono distratti, hanno difficoltà di concentrazione e di conseguenza di apprendimento.
Il problema diventa sempre più difficile quando uno dei coniugi decide di ricostruirsi una famiglia, già un bambino accetta malvolentieri questa nuova situazione reagendo con un sistema di chiusura.
Ma in un adolescente può davvero essere una catastrofe, se vede il nuovo arrivato come un intruso che vuole sostituirsi al proprio genitore, può diventare ostile , ribelle a volte anche aggressivo, potrebbero insorgere delle conflittualità molto difficili da gestire, a meno che l’altro genitore riesca a capire ed affrontare al meglio il disagio.
La comunicazione in questi casi è vitale per la serenità di tutti, analizzare insieme i problemi o le incomprensioni che hanno portato alla separazione, può essere un buon punto di partenza per adattarsi ai nuovi cambiamenti che ci saranno, è importante dir loro di comprendere appieno le emozioni contrastanti che provano ed è necessario soprattutto farli sentire sicuri e protetti.
Evitare assolutamente che diventino ostaggi delle ripicche tra i due coniugi, a volte la possibilità di poter trascorrere del tempo con loro è condizionata da qualche concessione economica, peggio ancora quando si cerca di separarli da un genitore, dicendo loro che non li ama o che è un pessimo padre, inducendoli ad interrompere i rapporti ed in molti casi si instaura una situazione di odio profondo.
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