Ecco alcune semplici manovre che si possono fare a casa da soli per risolvere alcuni dei guasti della caldaia, senza dover per forza chiamare la manutenzione. Se il problema dovesse persistere o addirittura peggiorare, non esitare a chiamare il tecnico della manutenzione e assistenza caldaie Ferroli a Roma che saprà come agire.
I termosifoni non si scaldano
Capita spesso che i termosifoni di casa non si scaldino ma restano un po’ tiepidi. Il problema si risolve in un attimo, per fortuna, grazie allo sfiato. È necessario aprire la valvola del termosifone, non serve nemmeno uno strumento ma basta farlo con le mani. Lo scopo è quello di far uscire dal circuito ogni minima bolla e vapore acqueo presente. Questi impediscono all’acqua scaldata dalla caldaia consumando il costoso gas di fare il giro e scaldare l’ambiente. Meglio tenere vicino allo sfiato un piccolo bricchetto per raccogliere eventuale acqua che esce.
La pressione troppo bassa
Se dal rubinetto non esce acqua calda, potrebbe essere un problema di pressone della caldaia. La pressione deve esser compresa tra 1 e 2 bar, ma quando è bassa potrebbe verificarsi questa conseguenza spiacevole. Per alzare la pressione in modo veloce è sufficiente aprire l’apposito rubinetto posto nella parte sottostante della caldaia che immette nuova acqua nel circuito.
Attenzione che l’operazione di alzare la pressione tramite il rubinetto potrebbe rendersi necessario anche dopo lo sfiato dei termosifoni, visto nel paragrafo precedente. Meglio sempre verificare il livello della pressione che subisce variazioni nel tempo e alzarlo con questo sistema.
Le perdite di acqua
Le guarnizioni sono da cambiare se dalla caldaia si vedono cadere delle piccole goccioline di acqua. Spesso si tratta di un problema di usura delle guarnizioni della pompa di circolazione. È abbastanza comune ed è legato a una mancata e regolare manutenzione dell’apparecchio. Per evitare questi problemi, basta ricordarsi di far interventi un valido tecnico della manutenzione e assistenza caldaie Ferroli a Roma circa un volta l’anno, come indicato dalla normativa vigente.